bologna e casalecchio di reno
opera realizzata
opera selezionata 'the plan award 2022'
collaborazione e grafica:
arch. rita garuti
documentazione fotografica
leonardo gentili
l'anomala prerogativa dell'area di appartenere a due differenti territori comunali governa la strategia progettuale che riguarda un intervento di iniziativa immobiliare. la più estesa superficie fondiaria di forma rettangolare situata in via gaspari nel comune di casalecchio di reno accoglie quattro unità abitative bipiano allineate, mentre la limitatezza dimensionale della sagoma planimetrica trapezoidale situata in via milani nel comune di bologna risulta appropriata per insediare un puntuale edificio monofamiliare di tre piani che le indagini di mercato consigliano infine di frazionare in due residenze. Il paesaggio è contrastante: nella parte del lussureggiante parco pubblico zanardi, che si snoda con andamento parallelo all'allineamento dei fronti principali, il fondale è seducente ma è rivolto a nord; nell'opposto versante, invece, la favorevole esposizione a mezzogiorno è pregiudicata dall'imponenza degli esistenti contenitori edilizi per appartamenti, espressioni delle frettolose prove costruttive del dopoguerra.
il progetto riesamina l'originario pensiero di una quinta vetrata che osserva il parco e preferisce interpretare indistintamente la versatilità di questo dissimile contesto replicando nell'uniformità i propri caratteri: sia verso nord che verso sud, le partizioni trasparenti delle aree diurne al piano terreno di ciascuna unità riscontrano le sovrastanti superfici piene delle aree notturne, quadri reciprocamente isolati dai vuoti che differenziano le fasi residenziali da quelle di ingresso e di servizio.
l'inevitabile distonia, prima volumetrica e poi formale, provocata dall'innalzamento di un piano e dalla marginalità dell'attiguo corpo bifamiliare situato nel lotto ‘bolognese' rappresenta due espressioni di differente matrice tipologica che l'opera finita condensa in modo univoco, chiaro esito di un pensiero e di un'elaborazione coerente in quanto sottesa ad omogenee accezioni architettoniche.