bologna
concorso di idee ad inviti, 1° premio
opera in corso di realizzazione
collaborazione e grafica:
arch. angela cazzoli
arch. david conteddu
arch. rita garuti
il luogo è connotato da un importante riferimento architettonico a bologna comunemente nominato ‘il meloncello', elegante ‘arco' di carlo francesco dotti che conclude il lungo portico di via saragozza e annuncia la salita verso la basilica di san luca.
la formazione del compendio di ‘casa lyda borelli per artisti e operatori dello spettacolo', situato in un'area a mezzogiorno che anticipa l'arco, risale al 1931 e costituisce un esemplare unico in italia di organismo assistenziale dedicato agli artisti.
'casa lyda borelli' è un edificio di cinque piani eretto per fasi nel trentennio 1931-1961.
la ‘dependance' è un edificio di tre piani costruito nel 1939.
il ‘connettivo', corpo mono piano di collegamento tra 'casa lyda borelli' e la ‘dependance', viene eretto nel 1952.
nel 1992 l'attività della ‘dependance' si interrompe e anche il ‘connettivo' sospende la propria funzione.
nel frattempo, in attiguità a ‘casa lyda borelli', prende forma il ‘teatro delle celebrazioni'.
dal 1987 il compendio è sottoposto a vincolo di tutela architettonica e paesaggistica.
il progetto riabilita la ‘dependance' e il corpo ‘connettivo' e riesamina complessivamente le modalità proprie della tipologia operativa assistenziale coinvolgendo gli edifici del compendio: recupera per attività principali il piano seminterrato della ‘dependance', rielabora le aree di servizio nella casa lyda borelli, assegna al comparto ‘connettivo' la strategica funzione distributiva e impiantistica chiaramente dichiarata dalle sue apparenze.
per effetto del vincolo di tutela l'edificio 'dependance' tramanda il rilievo delle proprie partizioni verticali perimetrali, i varchi, le modanature, il colore delle facciate, mentre il completo svuotamento interno candida l'accomodamento di dodici ambiti di degenza ed istituisce nel piano seminterrato la formazione della sala ristorante dell'intero plesso assistenziale.
il contestuale abbassamento del comparto ‘connettivo' stabilisce l'essenziale complanarità tra i piani terreno dei tre edifici che possono aprirsi al dialogo con il riscattato ambiente esterno, nuovo luogo di riabilitazione fisica e di spazio di relazione e di ristorazione all'aperto, modellato dalla plastica articolazione digradante ed avvolgente dei giardini e dei percorsi.