bologna, via del lazzaretto, 15
opera non realizzata
collaborazione e grafica:
arch. saveria olga boulanger (modello)
ing. valentina sartini
con
ing. fausto arcuri
ing. giuseppe de luca (impianti elettrici e derivati)
ing. mauro negrini
ing. filippo ospitali (strutture)
sinertec srl (impianti meccanici)
l'idea di promuovere un progetto di una ‘casa per i senza dimora' trae origine dall'esigenza di rispondere in modo attivo al problema sempre più evidente delle persone costrette a ‘vivere in strada'.
l'iniziativa coincide con la presidenza del rotary club bologna del progettista architettonico dell'opera che può avvalersi della collaborazione di altre espressioni professionali ‘in ambito edile', soci del club.
se il rotary club bologna è il patrocinatore e l'attuatore del progetto definitivo, una coppia di fondamentali organizzazioni completano il gruppo di lavoro: fare insieme onlus, motore finanziario per la costruzione dell'opera, e gli amici di piazza grande onlus , gestore terminale della complessità funzionale della ‘casa'.
risulta infine fondamentale la partecipazione del comune di bologna, al quale il progetto e l'auspicabile costruzione dell'opera apparterranno, che ha individuato nell'area in via del lazzaretto 15 il luogo della ‘casa'.
proprio con ‘piazza grande' si è confrontata la progettazione architettonica al fine di concepire un modello d'accoglienza dissociato dalle consuete forme in uso, ma predisposto a favorire l'integrazione di vita in ambiente interno a coloro i quali da troppo tempo non ne godono del privilegio.
la ‘casa' accoglie 62 persone e gli ambiti destinati alle attività di relazione ne rappresentano il nucleo attivo, l'anima.
il parametro volumetrico monopiano mitiga la consistente estensione planimetrica dell'opera, svolta intorno ad una sequenza di patii-giardino.
l'acciaio corten distingue sia i serramenti che la lamiera striata di rivestimento delle superfici orizzontali (soffitti) e verticali.